
Nel mese di aprile, Co.l.mar ha eseguito un importante intervento di rilievo geofisico nell’ambito delle attività di studio e monitoraggio ambientale dell’Area Vasta antistante il Porto di Genova.
Il progetto ha previsto l’impiego di tecnologia sismica ad alta energia mediante Sparker da 6kJ, uno strumento che consente un’eccezionale risoluzione nella ricostruzione degli assetti sismostratigrafici del fondale marino.
L’area oggetto di indagine è compresa tra il porto e le testate dei principali canyon sottomarini presenti in zona, ovvero il canyon del Polcevera e quello del Bisagno. Si tratta di strutture morfologiche di grande interesse geologico e ambientale, che giocano un ruolo chiave nella dinamica dei sedimenti e nei processi erosivi sottomarini. L’obiettivo principale dell’indagine è stato quello di acquisire dati ad alta risoluzione sulla stratigrafia del sottosuolo marino.
L’utilizzo dello Sparker da 6kJ, una sorgente sismica in grado di generare impulsi ad alta energia, ha permesso di ottenere profili sismici profondi e dettagliati, rivelando le principali discontinuità stratigrafiche e la geometria dei corpi sedimentari. Questo tipo di tecnologia è particolarmente adatta per indagini in ambienti complessi come quello genovese, dove la presenza di canyon e infrastrutture portuali impone elevati standard tecnici e interpretativi.
L’intervento si inserisce nel più ampio impegno di Co.l.mar verso l’innovazione e la qualità nei rilievi geofisici marini, offrendo soluzioni avanzate per la conoscenza del sottosuolo e la tutela dell’ambiente.