Rilevazioni sismiche
Le rilevazioni sismiche del fondo marino forniscono informazioni sulla struttura del fondo, la profondità e la natura dei diversi sedimenti e la presenza di oggetti sepolti. Per le applicazioni sismiche in mare, lo strumento più comunemente usato è il “sub-bottom-profiler”. È in grado di riportare un profilo del fondale marino con una definizione di 30 cm e una penetrazione fino a 40 m. Questi dati sono molto utili per: Indagini geofisiche, archeologia subacquea, identificare la posizione delle strutture sommerse e dragging. Vengono utilizzati sistemi con frequenze più alte per ottenere una risoluzione maggiore quando non è richiesta una penetrazione profonda.
Caratteristiche
• Co.l.mar., ha 3 diversi sub bottom profiler con diversa risoluzione, diversa frequenza e diversa penetrazione nei sedimenti, in base allo scopo del rilievo (bassa frequenza e alta penetrazione fino a 40 metri o alta frequenza con alta risoluzione, definizione fino a 1 cm)
• Rilevamento dello strato roccioso, valutazione dei volumi e della tipologia di materiale da dragare, ricerca di relitti su fondali sabbiosi, rilevamento di bersagli sepolti.
Specifiche tecniche
• Penetrazione a spettro completo CHIRP 4-24kHz, alta risoluzione (40 – 80 m) fino a 40 m in argilla, acquisizione digitale in formato .JSF o SEG-Y;
• Uniboom (300 joule), buona risoluzione (30 cm), penetrazione fino a 40 m in sedimenti a media densità, acquisizione digitale in formato SEG-Y, 7 + 1 array di idrofoni;
• Modulazione continua della frequenza di trasmissione 10 – 30 kHz, altissima risoluzione (fino a 10 mm),con bassa penetrazione
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